Vincenzo Spadafora sarà il futuro Ministro dello Sport e ad attenderlo c’è già una questione bollente: la riforma del mondo dello sport rimasta incompiuta dopo lo scioglimento del Governo giallo-verde.
Non è un mistero che la riforma era stata voluta e spinta con forza dal sottosegretario alla presidenza, il leghista Giorgetti: “Sport e Salute” la società che avrebbe dovuto gestire i fondi per lo sport italiana è già nata ed è stata affidata alle esperte mani di Rocco Sabelli.
Futuro incerto, dunque, sulla gestione dello sport italiano del futuro e il presidente del Coni, Giovanni Malagò non perde tempo per far sentire la propria voce: “E’ incredibile l’ingerenza del presidente Sabelli che parla, non ho capito a che titolo, della questione dei rapporti tra Coni e Cio”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malago’, commentando quanto dichiarato dal presidente di Sport e Salute, Rocco Sabelli, secondo il quale “e’ pericoloso anche solo evocare il rischio di non partecipare all’Olimpiade” per la questione legata alla preoccupazione del Cio sulla legge di riforma del Coni. Per Malago’ “sarebbe bastato leggere la lettera inviata dal Comitato olimpico internazionale e firmata da James McLeod, dirigente del Cio preposto a tutte le attivita’ e alle relazioni con i comitati olimpici nazionali. Quando parla lui, e’ come se parlasse Thomas Bach. Il Cio e’ molto contrariato per quanto e’ successo il 6 agosto (l’approvazione della legge delega sulla riforma dello SPORT, ndr): ci sono tantissimi argomenti contenuti nella norma che vanno benissimo al Comitato olimpico internazionale, ma su tre argomenti sono stati sollevati dei dubbi. Quando ci sara’ la riunione proposta dal Cio con la presenza anche del Governo? A Losanna sono costantemente informati sulla situazione e cercano di capire cosa succede”, ha concluso Malago’.
Il futuro dello sport italiano non è mai stato così in bilico. Da seguire con attenzione i prossimi decisivi passi che saranno compiuti dal nuovo Ministro dello Sport…