3470 chilometri attraverso la sua Francia, i Pirenei già al secondo giorno di gara, tantissime salite da affrontare e ben sei arrivi in quota: è un Tour de France su misura per Julian Alaphilippe.
“Velocisti, attaccanti e scalatori: tutti avranno una opportunità nella prossima estate ma i riflettori saranno puntati, come sempre, sulla lotta per la maglia gialla. Le salite di Orcières-Merlette, Mont Aigoual, Grand Colombier, Villard-de-Lans, Méribel e La Planche des Belles Filles faranno senza dubbio la differenza in una edizione con circa 30 salite valide come GPM” ha osservato sorridente, a margine della presentazione parigina, Julian Alaphilippe.
Lui è stato una delle stelle che hanno illuminato il Tour de France 2019, vestendo per ben 14 giorni la maglia gialla e chiudendo nei primi cinque della classifica finale.
Il 27enne transalpino ha aggiunto: “Studierò il percorso nel dettaglio con tutta la squadra ma quello che posso già dire è che questa sarà una delle edizioni più difficili della Grande Boucle degli ultimi anni con una settimana iniziale decisamente impegnativa e il primo fine settimana che segnerà subito dei distacchi importanti” prima di stupire tutti annunciando che: “Quello che posso svelare per ora è che non correrò per la classifica generale perchè nel 2020 avrò altri obiettivi”.
Classiche, Olimpiadi e Mondiali aggiungiamo noi ma guardando a quanto aveva dichiarato già ad inizio 2019 (“non corro per la classifica”) e a quanto ha fatto rimanendo leader della corsa fino all’ultimo risulta difficile credere alle parole di un Alaphilippe che rinuncerebbe a priori alla lotta per la maglia gialla.
Verità o pre-tattica? Difficile dirlo a 8 mesi dal via di Nizza. Intanto però, Alaphilippe strizza l’occhiolino al Tour de France: “Nel complesso è un percorso che mi piace molto, con tante nuove salite, che renderà la gara più interessante, spettacolare e impegnativa. Non vedo l’ora di essere al via da Nizza!” conclude il capitano della Deceuninck Quick Step.