Questa settimana in Giappone sarà l’occasione per i saluti di fine stagione e per qualche clamoroso e atteso addio al mondo del pedale.
Se la trasferta per la Japan Cup sarà l’ultima uscita ufficiale della propria storia della Nippo Vini Fantini, ad Utsunomya a salutare il gruppo ci sarà anche l’americano Taylor Phinney.
L’ex ragazzo prodigio, infatti, ha scelto di chiudere con il ciclismo ad appena 29 anni dopo 10 anni da professionista che lo hanno visto vincere una tappa al Giro d’Italia 2012 e la classifica finale del Dubai Tour nel 2014.
Una carriera molto particolare quella di Phinney, iniziata con i grandi risultati ottenuti nella categoria juniores, che ha spiccato il volo con il doppio quarto posto alle Olimpiadi di Londra prima di dover fare i conti con alcuni importanti infortuni che lo hanno spinto a guardare verso altri mondi.
“Per il momento ho deciso di fermarmi dal ciclismo agonistico ma il prossimo anno potreste vedermi impegnato in qualche gara enduro. Sono nato in una famiglia di ciclisti ma mi sono innamorato dello sport facendo sci freestyle. Poi ho scelto il ciclismo perchè ero convinto fosse più sicuro e fossi più bravo ma ora ho deciso di tornare agli sport estremi e freestyle con la mia MTB e mi sento di nuovo come un quindicenne” ha spiegato Phinney. “Sono grato alle persone che mi hanno sostenuto e che mi vorrebbero vedere ancora in gruppo. Ma la realtà è che il talento senza il lavoro non basta e il lavoro lo fai volentieri solo se c’è la passione. Penso ci voglia molto coraggio nel riconoscere che non hai la voglia di fare ciò che stai facendo e poi fare quella scelta, quella di smettere per sempre. Sento di essermi preparato per questo momento da un pò di tempo coltivando la capacità di esprimermi onestamente e dire: penso che non lo voglio fare più” ha concluso Phinney.