Il primo raduno in vista della nuova stagione si è chiuso con il sorriso sulle labbra per la Zalf Euromobil Désirée Fior: i 13 atleti che compongono il nuovo gruppo allestito dai patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior, infatti, si sono ritrovati nel fine settimana presso il quartier generale fissato all’Hotel Fior di Castelfranco Veneto (Tv) per fare il punto sulla preparazione e programmare l’attività per la prima parte del 2020.
Lo staff tecnico capitanato da Luciano Rui, Ilario Contessa e Mauro Busato ha avuto così l’opportunità di approfondire la conoscenza con gli elementi che comporranno la rosa targata 2020: un gruppo maturo e ricco di talento quello che è apparso sin da subito molto motivato e coeso come confermano le parole del team manager Luciano Rui. “Quest’anno avremo una rosa composta da atleti che provengono da tutte le parti d’Italia e per questo era importante avere l’opportunità di ritrovarci insieme per un confronto e per provare i materiali tecnici che i partner del team ci hanno messo a disposizione. La preparazione in palestra per tutto il team è già iniziata da diversi giorni ed è proseguita anche in questo weekend con una camminata in montagna che ci ha consentito di approfondire ulteriormente la conoscenza reciproca. Nel corso dei briefing svolti in questi due giorni di raduno abbiamo stilato anche il programma per la prima parte di stagione che comprenderà anche alcune novità inserite nel calendario gare per valorizzare ancora di più le caratteristiche della formazione 2020”.
Ottimi dunque i feedback dopo la prima uscita ufficiale sotto la guida di Ilario Contessa e Mauro Busato, i due giovani tecnici che avranno il compito di portare avanti con la loro professionalità la lunga tradizione vincente targata Zalf Euromobil Désirée Fior.
Questa la rosa 2020 della Zalf Euromobil Désirée Fior:
Emanuele Barison, Kevin Bonaldo, Alessio Brugna, Yuri Colonna, Edoardo Ferri, Tommaso Fiaschi, Stefano Gandin, Matteo Gino Pegoraro, Lorenzo Quartucci, Samuel Slomp, Filippo Tagliani, Edoardo Zambanini ed Enrico Zanoncello