Negli ultimi giorni di Giro si è parlato molto di resilienza, della capacità di rialzarsi dopo una batosta o dopo una battuta di arresto e dimostrare realmente le proprie capacità sportive, di rivalersi a fronte di un un periodo non particolarmente fertile dal punto di vista dei risultati e delle performance. “Quando la vita rovescia la nostra barca, alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi sopra. Gli antichi connotavano il gesto di tentare di risalire sulle imbarcazioni rovesciate con il verbo resalio” Se questo Giro è ancora alla ricerca di una propria identità, la parola che più di tutte riecheggia…
Autore: Federico De Mercurio
Il primo terzo della corsa rosa è già alle nostre spalle, facciamo fatica a digerire quello a cui abbiamo assistito in questo primo frame del lungo viaggio che ci porterà sino a Roma; qualcosa non torna, qualcosa non ci ha convinto appieno, cosa si nasconde dietro al lungo serpentone che attraversa i nostri territori? Saranno state le tappe, i corridori, o qualcosa di più profondo? E’ forse in atto un grande inganno proprio sotto i nostri occhi? Pogi Indomabile: Pogacar mangia tutto quello che gli si presenta sulla strada, tre delle nove tappe sono andate al campione sloveno e una…
Prosegue il trend negativo per i nostri colori azzurri nelle classiche monumento: terminiamo anche questa campagna primaverile con uno 0 alla voce vittorie; ci salviamo, se così si può dire, con il podio del veneto Mozzato alla Ronde e la top five di Bettiol alla Sanremo. NUMERI IMPIETOSI – I numeri al ribasso trovano conferma anche nel ranking UCI mondiale, per questa prima parte dell’anno il miglior italiano è proprio Luca Mozzato che si ferma al 24° posto, in successione il toscano Bettiol al 31° e via via gli altri. La cosa che fa più riflettere sono i soli 10 atleti…
Alessandro De Marchi ha partorito la sua settima meraviglia sulle strade del Tour of The Alpes, come? Alla sua maniera: in fuga. Tra i verdissimi e idilliaci prati della vicina Austria e i pochi segni di civiltà, il rosso di Buja ha messo al tappeto la sua compagnia di giornata – Simon Pellaud e Patrick Gamper – che nulla hanno potuto fare sull’ultima salita, quando con tutta la calma e la tranquillità che da sempre lo contraddistingue, si è tirato sui pedali, ha iniziato a ciondolare e con il viso sereno e composto ha imposto il suo passo permettendogli di…
E’ iniziata una delle settimane più calde dell’anno, quella delle Ardenne. Tra Olanda e Belgio prendono vita le corse delle cotes: Amstel, Freccia e Liegi per mettere un punto finale alla prima parte dell’anno caratterizzata da moltissime corse di un giorno e un cerchio ristretto di padroni a domarle. Tre corse e tre stati d’animo: i ricordi delle passate edizioni, i rimpianti che ci hanno lasciato e le rivincite che ancora dobbiamo vivere. RICORDI: Quando si parla di settimana delle Ardenne, la mente ci porta velocemente alla memoria Davide Rebellin, la sua tripletta del 2004 rimane ancora unica. Un record…
Si sono salutati sulla riviera Ligure, da quel momento non si sono più incrociati, non si sono più scornati; quel piccolo assaggio sul Poggio e basta così. Come spiegare cosa sono Pogacar e Van der Poel per le classiche moderne? Due solitari, due camminatori di lunghe percorrenze, due amanti di azioni d’altri tempi, sulle Strade Bianche Pogacar si è lanciato ad oltre 80 chilometri dalla conclusione; sospeso sulla sella, dalla testa del gruppetto ha fatto partire un attacco sul Monte Sante Marie. Per lasciarsi alle spalle i pensieri di inizio stagione, i dubbi sulla propria condizione e tutti quei muri…
Il tratto di pavé è quello del Carrefour de l’Arbre, mancano meno di 17 km al termine della Roubaix 2023, il redivivo Degenkolb si sta giocando le sue fiche finali insieme ad un pugno ristretto di corridori; inizia il settore decisivo della corsa, il tedesco decide di prendere la canalina di destra così da limitare il più possibile la sofferenza. In una frazione di secondo Van der Poel, nel tentativo di sovravanzare il suo compagno di squadra Philipsen si muove verso destra producendo cosi uno scarto involonario e piombando all’improvviso sul povero Degenkob, che nulla può se non cadere a…
L’ennesima maxi caduta, questa volta il terreno è quello dei Paesi Baschi, costretti all’abbandono tutti e tre i big al via: Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel e Primoz Roglic; particolarmente serie sono le condizioni del Danese e del Belga, entrambi vittime di fratture di clavicola, i tempi di recuperi sono abbastanza lunghi anche se il Tour di fine giugno non dovrebbe essere compromesso. ERRATO POSIZIONAMENTO DELLE PROTEZIONI? Salta subito all’occhio che in quel tratto di discesa le protezioni siano state posizionate solo all’inizio della curva e non nella via di fuga dove si è verificata poi l’uscita di strada dei corridori,…
Bisogna tornare al momento della scalata del Koppenberg per capire l’essenza di questo Giro delle Fiandre, lo strappo posto a 45 chilometri dalla fine raggiungere punte massime sino al 22%, quest’anno ha avuto lui l’onore di partorire il trionfo di Van der Poel e il tracollo negli inferi di tutte le altre pedine del gruppo. Sua Maestà ha regalato un’azione di grande stile ed efficacia; composto, sicuro della sua potenza, ha ingranato metro dopo metro il rullo compressore e come un fachiro è riuscito a pestare i pedali tra il sapone ardente del pavè senza mai fermarsi e scendere a…
E arrivata l’ora del Fiandre, le lancette si stanno allineando sul Belgio e sui più iconici muri fiamminghi; purtroppo la seconda classica monumento della stagione è stata rimessa in discussione dalla mega caduta occorsa durante le fasi finali della Dwars Door Vlaanderen di mercoledì, con l’impossibilità per molti contenders di potersi presentare al via Domenica. Su tutti spicca il beniamino di casa: Wout Van Aert, costretto ad andare sotto i ferri e saltare tutta la primavera; le lancette si stanno per fermare, ecco le ore che dobbiamo segnarci per poter passare un Fiandre un po meno triste. Ora Wout Van…